Notevole successo ha riscosso a Scalea la presentazione del libro “Un’Altra Capri” di Luciano Garofano, edito dalla Promediacom di Louis Molino. Alla serata hanno partecipato il Sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, l’Assessore alla Cultura Adelina Carrozzini e il Presidente del Consiglio Comunale e giornalista Gaetano Bruno che ha anche moderato l’incontro che, oltre a soffermarsi sugli intriganti contenuti del libro, tra la curiosità dell’attento pubblico presente, ha aperto un interessante dibattito tra il passato e il presente, il turismo, l’ identità e le aspettative future delle due conosciute località turistiche del Sud Italia.
Si è infatti parlato, prendendo spunto da alcuni passi del libro, del comune sovraffollamento turistico, di come affrontarlo e di come spesso le Amministrazioni Comunali devono far convivere le esigenze di chi lavora nel settore turistico e quelle dei residenti che magari vorrebbero un divertimento controllato, con orari e decibel di un certo tipo, in uno scambio di esperienze sul come contemperare queste esigenze. “Scoprire un’altra Capri tramite il lavoro di Luciano Garofano è stato un viaggio affascinante” – ha affermato Il Sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta – “ Parlare di una delle mete turistiche più frequentate al mondo è stato molto interessante quanto scoprire che l’isola nasce come meta di turismo invernale.
Personaggi, storie, miti raccontati con il trasporto di un amante dell’isola che non dimentica il distacco giornalistico e anzi lo enfatizza con dati e aneddoti suffragati da minuziose ricerche, rende il lavoro quanto mai suggestivo. Quando si parla di Capri è facile cadere nei luoghi comuni e pensare alla famosa piazzetta o ai faraglioni, ma l’isola ha anche una vita “normale”, lontana dai riflettori che la accomuna semmai a mete meno blasonate e accresce la voglia di visitarla e scoprirla in momenti meno topici dell’anno. Mi preme ringraziare il Sindaco Marino Lembo per il graditissimo presente che conto di poter contraccambiare quanto prima visitando l’isola”.
L’evento è stato reso possibile grazie anche all’amicizia che lega l’autore a Giovanni Le Rose.
