“Capri, centro del mondo” grande successo per “Incontro con Salvatore Di Giacomo” ideato da Paolo Francesco Vellino Grande per l’lstituto Comprensivo ‘Ippolito Nievo’ di Capri

È stato un grande successo anche quest’anno il progetto d’arte curato dal referente Professor Paolo Francesco Vellino e realizzato con la collaborazione dei Professori Enzo Faiella, Josefin Frangione e Annarita Galasso e delle maestre Ersilia Miele ed Annarita Sorrentino.

Il Professore Vellino quest’anno ha scritto un testo teatrale contestualizzato all’interno della cornice storica e folcloristica dell’isola di Capri. L’assessore alla pubblica istruzione, commercio, folklore e tradizioni Manuela Massa ha messo in evidenza l’importanza di educare le nuovi generazioni ad un autentica consapevolezza del proprio territorio, delle sue radici e delle sue tradizioni. Cogliendo l’occasione della rappresentazione l’assessore si è anche rivolta ai numerosi nonni presenti in sala, sollecitandoli a trasmettere ai nipoti le storie e i valori del proprio passato.

Il progetto fortemente voluto e sostenuto dalla Dirigente Scolastica Dott.ssa Caterina Cernicchiaro si è svolto per il quarto anno consecutivo, suscitando un sempre maggiore entusiasmo tra i giovani partecipanti i quali provenivano sia dalla scuola secondaria di primo grado che dalla scuola primaria, andando a comporre un gruppo di età eterogenea.

Ciò ha realizzato anche la vocazione della continuità tra diversi ordini di scuola.

Lo spettacolo è stato valorizzato da una band d’eccezione composta dagli allievi dell’istituto, dal Professore Vellino alla chitarra, dal Professore Faiella alla tastiera, Enzo Bortone alla batteria e Costanzo Catuogno al basso.

Il colore folcloristico della Tarantella tipica caprese è stato invece donato dal gruppo folcloristico Scialapopolo grazie alla persona della mitica Isabella Di Stefano che ha curato la coreografia della tarantella di apertura, eseguita dagli alunni della scuola primaria e della Tarantella di chiusura eseguita dagli allievi della scuola media. Costanzo Paturzo, figlio dell’indimenticabile fondatore omonimo della banda Scialapopolo ha fornito tutta la compagnia dell’indispensabile impianto voce. Si è trattato di un lavoro corale di grande complessità che ha unito la speranza del futuro per i giovani con un alacre dialogo delle parti.