Il libro si apre con una critica alla narrazione predominante che dipinge gli Stati Uniti come una superpotenza in declino, afflitta da divisioni sempre più profonde e polarizzazioni politiche insormontabili. Costa sfida questo quadro, evidenziando sviluppi positivi che spesso sfuggono all’attenzione internazionale.
Tra i temi toccati, emerge la crescita della forza lavoro, la riduzione delle diseguaglianze, la rinascita industriale e gli sforzi significativi nel contrastare il cambiamento climatico. Costa sottolinea anche progressi nei diritti civili e nelle opportunità economiche per gruppi precedentemente svantaggiati.
L’autore esplora la complessità della situazione politica americana, sottolineando le contraddizioni apparenti. Mentre gli Stati Uniti affrontano sfide interne e tensioni politiche, contemporaneamente mostrano segni di progresso e resilienza.
Costa conduce il lettore in un viaggio “on the road” attraverso il Nuovo Mondo, offrendo uno sguardo dettagliato sulla società americana. Il suo stile di narrazione, frastagliato e non lineare, riflette la natura complessa e multiforme della realtà che descrive.
In conclusione, “Frontiera. Perché sarà un nuovo secolo americano” invita il lettore a riflettere su cosa significa veramente essere americani, andando oltre le semplificazioni mediatiche. Costa offre un viaggio coinvolgente e stimolante attraverso il cuore pulsante di una nazione che continua a sorprendere e sfidare le aspettative. Un libro che invita a guardare oltre le facili categorizzazioni e a comprendere la vera complessità degli Stati Uniti nel XXI secolo.