Axel Munthe è stato uno scrittore e psichiatra svedese che ha avuto un profondo legame con l’isola di Capri. La sua storia è stata immortalata nel suo celebre libro “La storia di San Michele”, un’affascinante opera che racconta la sua vita e il suo lavoro, ma soprattutto il suo amore per l’isola delle sirene.
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Nato a Oskarshamn, in Svezia, Axel Munthe visitò Capri per la prima volta da giovane e ne rimase incantato, tanto da decidere di tornarci un giorno per viverci. Dopo aver studiato medicina a Uppsala, Montpellier e Parigi, dove ebbe l’opportunità di lavorare con il famoso psichiatra Jean-Martin Charcot, Munthe esercitò la sua professione sia a Parigi che a Roma, dove aprì una clinica insieme alla moglie. Nel 1903, divenne il medico di corte della Casa Reale svedese.
Ma è con la sua villa, San Michele, che Munthe ha lasciato un’impronta indelebile sull’isola di Capri. Situata ad Anacapri, la villa è un capolavoro di architettura “spontanea” o “dilettantesca”, realizzata da Munthe stesso con l’aiuto dei manovali locali. San Michele è diventata una meta turistica molto popolare e ogni anno accoglie migliaia di visitatori affascinati dalla sua bellezza e dalla vista panoramica mozzafiato sull’isola.
Axel Munthe, oltre ad essere un talentuoso scrittore, era anche un appassionato di animali e lasciò una cospicua somma di denaro per creare una fondazione che si occupasse della tutela degli animali, vietando l’utilizzo degli animali nei circhi equestri e l’esistenza dei giardini zoologici, che egli considerava incompatibili con l’umanità.
La figura di Axel Munthe rappresenta una parte significativa della storia di Capri. Le sue opere e la sua villa testimoniano il suo amore per l’isola e la sua volontà di preservarne la bellezza e l’armonia. Visitare Villa San Michele significa immergersi nella vita e nelle passioni di un uomo straordinario che ha lasciato un’eredità culturale duratura sull’isola di Capri.
