Inanzitutto usare un caffè macinato per la napoletana ormai quasi impossibile da trovare nella grande distribuzione, magari se si ha la fortuna di conoscere qualche piccola torrefazione artigianale…
– Riempire la caldaia dell’acqua fino a mezzo centimetro sotto al forellino
– Riempire generosamente il filtro del caffé compattando la polvere con un cucchiaino e poi fare sulla superficie un paio di foretti.
– Girare la caffettiera quando dal forellino fuoriescono le prime gocce d’acqua (quando cioè l’acqua comincia a bollire)
– Effettuare la rotazione in un solo colpo secco afferrando la caffettiera per i due manici. Durante tale operazione uscirà uno zampillo d’acqua dal forellino, questo è normale.
– Dopo la rotazione, chiudere il beccuccio col “coppetiello”, cioè un cono di carta di giornale simile a quello dei fruttivendoli, per non far uscire l’aroma del caffè durante la lunga fase di filtraggio (almeno 3-4 minuti). (gb)