Inedita interpretazione del tenore Raffaele Balsamo del brano scritto dal poeta Aniello Califano e musicata dal maestro Falvo pubblicata nel 1915 e dedicata all’ isola dei Faraglioni
Tante sono le melodie che hanno tratto ispirazione dall’ isola di Capri, oggi rispolveriamo un vecchio disco “A Canzone e Capri”
Opera del maestoso poeta di inizio 900 Aniello Califano “A Canzone e Capri”
Nella Piedigrotta Gennarelli del 1915, come ci ricorda Pietro Gargano nella sua Nuova Enciclopedia Illustrata della canzone napoletana, fu scritta una dedica per Aniello Califano che recita così: “Gode dell’obiquità di Sant’Antonio. Può nel medesimo tempo trovarsi nel Paradiso e nell’Inferno, può contrattare con Dio e col Diavolo, può amare due donne con la stessa intensità e può sciogliere il suo inno a due luoghi incantati, Sorrento e Capri, con la medesima commozione…”.
Prendiamo spunto da queste frasi per dare inizio a questo rispolvero di questo rarissimo disco ‘A canzone ‘e Capri, poesia di Califano musicata dal maestro Rodolfo Falvo e pubblicata nel 1915 da La Canzonetta, dedicata a Donna Bianca Bovio, moglie del grande poeta. A interpretare la versione di cui vi proponiamo l’ascolto, l’unica presente è Raffaele Balsamo di cui purtroppo non siamo riusciti a trovare notizie precise.
Per ascoltare il brano basta cliccare sul player in rosso:
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