

” E,venuto lo juorno destenato, oh bene mio: che mazzecatorio e che bazzara che se facette! Da dove vennero tante pastiere e casatielle? Dove li sottestate e le porpette? Dove li maccarune e graviuole? Tanto che nce poteva magnare n’asserceto formato. »Una famosa leggenda che si tramanda da generazioni di pasticceri a proposito della pastiera napoletana:
Narra la leggenda che la sirena Partenope, simbolo della città diE per finire la ricetta storica direi quasi antica! della pastiera napoletana ( grazie al maestro pasticcere Maurizo Sorrentino) Per visualizzare la ricetta basta cliccare sul link in rosso a fine articolo:Napoli, dimorasse nel Golfo disteso tra Posillipo ed il Vesuvio, e che da qui ogni primavera emergesse per salutare le genti felici che lo popolavano, allietandole con canti di gioia. Una volta la sua voce fu così melodiosa e soave che tutti gli abitanti ne rimasero affascinati e rapiti, accorsero verso il mare commossi dalla dolcezza del canto e delle parole d’amore che la sirena aveva loro dedicato e, per ringraziarla, sette fra le più belle fanciulle dei villaggi furono incaricate di consegnarle i doni della natura: la farina, la ricotta, le uova, il grano tenero, l’acqua di fiori d’arancio, le spezie e lo zucchero. La sirena depose le offerte preziose ai piedi degli dei, questi riunirono e mescolarono con arti divine tutti gli ingredienti, trasformandoli nella prima Pastiera, che superava in dolcezza il canto della stessa sirena.


Pastiera napoletana storia ricette e curiosita’
ultima modifica: 2012-04-02T11:16:12+02:00
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