blog-logo

“Mai più combustioni a Capri!” il comunicato Stampa dell’ Associazione “Chi..ama Capri”

chi amama capri Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa dell’ Associazione “Chi Ama.. Capri” all’ indomani dell’assemblea degli associati tenutasi alla sala Azzurra del Centro Congressi.
Il giorno ventisette novembre 2015 alle ore 18.30 presso la “Sala Azzurra” del Centro Congressi di Capri, si sono riuniti in assemblea gli associati dell’Associazione “CHI…AMA CAPRI”. (associazione senza scopo di lucro, costituita l’11/12/2007, avente finalità istituzionale il dibattito delle problematiche locali connesse all’ecologia, all’economia, alle questioni sociali ed al tempo libero; la partecipazione e l’iscrizione sono gratuite ed aperte a tutti i cittadini dell’Isola); ad oggi gli associati sono 288; sin dalla costituzione si è dibattuto sui disagi connessi alle emissioni atmosferiche ed acustiche provenienti dalla centrale termoelettrica SIPPIC, sita in Marina Grande; a tal riguardo, le azioni poste in essere si sono concretizzate in esposti verbali e missive inoltrate al Comune di Capri, all’ARPAC ed all’ASL; l’associazione ha partecipato, inoltre, ad alcuni incontri con i vertici della centrale elettrica e delle Amministrazioni comunali isolane).

L’oggetto dell’assemblea è stato il rinnovo del Consiglio Direttivo, la nomina del Presidente e l’approvazione del programma associativo per il prossimo triennio.

La sala, di circa 100 posti a sedere, era gremita con persone rimaste in piedi.

È stato eletto presidente il Sig. Lembo Ciro nato a Capri il 17/03/1953, ex sindaco del comune di Capri per due mandati consecutivi; sono stati eletti come componenti del nuovo Consiglio Direttivo i sig.ri: Avellino Aniello Mirko, nato in Capri il 12/05/1978; De Simone Giuseppe, nato in Capri il 17/03/1977; Pulita Nabil, nato in Napoli il 24/03/1975; Simeoli Graziano, nato in Capri il 02/07/1975.

Il Presidente ricorda che:

1) nell’ultimo quinquennio, nonostante le prescrizioni normative e le vicende giudiziarie a carico della centrate termoelettrica SIPPIC, sfociate nel sequestro penale della centrale (e rigetto della richiesta di dissequestro per inottemperanza delle prescrizioni della Procura), nonostante gli investimenti realizzati dalla società TERNA per la posa del primo cavo elettrico sottomarino proveniente da Torre Annunziata, ben poco è cambiato: invariata è l’annosa questione delle immissioni di polveri inquinanti generate dalla centrale soprattutto nei picchi stagionali; … inquinamento acustico … ; … inquinamento sottosuolo ….; … esalazioni di nafta nelle zone limitrofi alla centrale …; invariato è altresì l’elevato costo dell’energia elettrica a carico dell’utenza, in forte disparità con i cittadini del resto d’Italia.

2) il progetto del collegamento dell’isola di Capri alla rete elettrica è iniziato con la posa del primo cavo sottomarino proveniente da Torre Annunziata: dopo la trasformazione da 150000 Volts a 6000 Volts, il cavo giungerà in centrale e la centrale si spegnerà rimanendo “riserva a freddo”; ma quando sarà postato anche il secondo cavo sottomarino proveniente dalla Penisola Sorrentina (cioè fino a quando sarà finalmente completato il c.d. “Anello di collegamento” che unirà l’isola di Capri a due punti diversi della terra ferma) non si avrà più la necessità di avere la centrale come “riserva a freddo”.

L’assemblea, con acclamazione unanime, ha approvato le seguenti proposte, invitando il Presidente a rappresentarle a tutte le competenti Istituzioni:

– esclusione di qualsiasi ipotesi di mantenimento e/o adeguamento della centrale termoelettrica sita in località Marina Grande, contrariamente a quanto invece proposto alle due amministrazioni Comunali (Capri e Anacapri) dall’attuale Commissario straordinario della centrale (proposta che prevede l’acquisto di nuovi motori e quindi il mantenimento della centrale, tra l’altro in stridente controtendenza mondiale che parla di “green economy”); pertanto né convivenza con Terna né sopravvivenza.

– chiedere all’amministrazione di Capri di predisporre/proporre un piano di recupero edilizio e disinquinamento (disinquinamento a cura e spese del proprietario del sito), onde poter poi ottenere di variare nel Piano Regolatore, l’attuale “Area Industriale” a “Zona urbanizzata”.

 
fonte: Comunicato Stampa
“Mai più combustioni a Capri!” il comunicato Stampa dell’ Associazione “Chi..ama Capri” ultima modifica: 2015-11-28T14:40:58+02:00 da Louis Molino
Hide picture