
San Costanzo, il santo patrono che da secoli veglia su Capri, la perla del Mediterraneo. La sua figura, avvolta in parte dalla storia e in parte dalla leggenda, è ancora oggi un punto di riferimento spirituale e culturale per la comunità caprese e non solo
Chi era San Costanzo?
Le fonti storiche ci raccontano che San Costanzo fu vescovo di Costantinopoli nel VII secolo e visse in un periodo particolarmente difficile per il mondo cristiano, tra scismi e persecuzioni. La tradizione caprese narra che, durante una traversata in mare, una tempesta spinse la sua imbarcazione fino alle coste di Capri. Lì, accolto dalla popolazione locale, il santo avrebbe compiuto opere di carità e guarigioni, guadagnandosi la devozione profonda degli isolani. Non è chiaro se San Costanzo abbia realmente vissuto sull’isola o se sia stato lì solo di passaggio, ma quel breve contatto bastò a radicarlo nel cuore dei capresi.
Leggenda e Religione
San Costanzo è stato un vescovo italiano vissuto nel VII secolo, considerato l’evangelizzatore di diverse regioni del Meridione d’Italia. Venerato come santo dalla Chiesa cattolica, è il patrono di Capri e ha lasciato un’impronta indelebile sulla storia e sulla spiritualità dell’isola.
Le informazioni sulla vita di San Costanzo sono limitate e frammentate. Alcuni storici ipotizzano che possa essere identificato con il patriarca Costantino I, venerato dalla Chiesa greca il 9 agosto. Tuttavia, la sua identità e la sua vita rimangono oggetto di discussione. Ciò che è certo è che San Costanzo svolse un’importante opera di evangelizzazione nel sud Italia, combattendo gli eretici e portando il messaggio del Vangelo.
La vita di San Costanzo Capri
Si ritiene che abbia raggiunto l’isola di Capri, dove morì. Il suo lavoro sull’isola fu così significativo che gli abitanti decisero di dedicargli la Chiesa di San Costanzo, che per molti secoli ha svolto anche il ruolo di cattedrale della diocesi di Capri. Il culto di San Costanzo è ancora vivo oggi e viene celebrato il 14 maggio dalla Chiesa cattolica. Tuttavia, non è registrato nel Martirologio Romano, il calendario ufficiale dei santi riconosciuti dalla Chiesa.
Le reliquie di San Costanzo sono conservate in diverse località. Parte di esse si trova nella Chiesa di Santo Stefano a Capri, mentre altre sono custodite nella cripta di San Guglielmo presso il santuario di Montevergine.
San Costanzo rappresenta un legame importante tra la storia religiosa e culturale di Capri e il suo passato spirituale. Come patrono dell’isola, è venerato e invocato dagli abitanti di Capri, che attribuiscono a lui una particolare protezione e intercessione.
La Chiesa di San Costanzo a Marina Grande
Il culto di San Costanzo si concretizza in uno dei luoghi più antichi e simbolici dell’isola: la Chiesa di San Costanzo a Marina Grande. L’edificio, con origini che risalgono tra il V e il XII secolo, fu la cattedrale di Capri fino al 1560. Ancora oggi, la sua architettura sobria, la pianta a croce greca e la posizione a pochi passi dal porto ne fanno una meta spirituale e storica importantissima.
Qui, ogni anno il 14 maggio, la comunità si riunisce per celebrare il proprio patrono con una solenne messa e una processione che attraversa le vie principali dell’isola. La statua del santo, portata a spalla tra canti e preghiere, è accolta da petali di fiori lanciati dai balconi, in un momento di grande suggestione collettiva.
La Festa del 14 Maggio: Fede e Tradizione
Il 14 maggio, giorno della festa di San Costanzo, è molto più di una ricorrenza religiosa. È un giorno in cui Capri si stringe attorno alle sue radici, in cui la fede si fa tradizione popolare. Le famiglie si affacciano dalle terrazze, i bambini vestiti di bianco accompagnano la processione, e i turisti, spesso ignari, restano incantati dalla devozione che pervade ogni gesto.
La festa è anche un momento di unità sociale e memoria condivisa. Una volta i pescatori chiedevano la protezione del santo per affrontare un altro anno di lavoro in mare, ora tutti coloro che lavorano con il turismo e non solo. Gli anziani ricordano le celebrazioni di un tempo, e i giovani riscoprono, magari per la prima volta, un legame profondo con la propria terra.
Un Legame che Va Oltre il Tempo
Il legame tra San Costanzo e Capri è qualcosa che va oltre la religione: è identità, appartenenza, senso di comunità. In un mondo in continua trasformazione, la figura del santo rimane salda, come le scogliere su cui l’isola si affaccia. San Costanzo rappresenta la protezione, la speranza e la memoria collettiva di una popolazione che, pur vivendo in un contesto turistico e globalizzato, non ha dimenticato le proprie radici.
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