
il Duo Marco Schiavo e Sergio Marchegiani ospiti d’onore al Festival Ravello 2013 per un magico concerto per due pianoforti e orchestra K. 365Marco Schiavo e Sergio Marchegiani Dopo aver conseguito il diploma in Conservatorio, Sergio Marchegiani e Marco Schiavo hanno studiato con grandi didatti quali Ilonka Deckers Küszler, Alexander Lonquich, Bruno Canino, Franco Scala, Aldo Ciccolini e Sergei Dorenski. Parallelamente all’intensa attività solistica, dal 2006 formano un duo stabile con il quale hanno suonato in tutto il mondo nelle sale più prestigiose: Sala Grande della Carnegie Hall a New York, Sala d’Oro del Musikverein e Sala Grande del Konzerthaus a Vienna, Sala Grande della Philharmonie di Berlino, Smetana e Dvorak Hall a Praga, Sala Sao Paulo a San Paolo del Brasile, Teatro Solis a Montevideo e inoltre a Roma, Parigi, Washington, Città del Messico, Baku, Astana, ecc. Si sono esibiti con importanti orchestre come i Berliner Symphoniker, la Budapest Symphony Orchestra, la New York Symphonic Orchestra, l’Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico, la North Czech Philharmonic Orchestra, le Orchestre da Camera di Città del Messico e di Madrid, l’Orchestra Filarmonica di Stato dell’Azerbaijan e l’Academy Chamber Soloists. Il duo Schiavo-Marchegiani è apprezzato dal pubblico e dalla critica internazionale per lo stile personalissimo, per la naturalezza del discorso musicale, per la bellezza del suono, per l’intensità e la travolgente energia delle loro interpretazioni. Attualmente insegnano nei Conservatori di Alessandria e Matera. Sono invitati frequentemente a far parte di giurie di concorsi internazionali e tengono masterclass in tutto il mondo (Spagna, Serbia, Turchia, Stati Uniti, Messico, Kazakhstan, Giappone, Australia, Brasile, ecc.). La critica ha scritto di loro: “Il duo pianistico Schiavo-Marchegiani dimostra come sia entusiasmante fare ‘musica insieme’… Hanno suonato con gusto, lirismo e sensuale abbandono non tralasciando una tecnica ragguardevole, di prim’ordine. È emerso un pianismo limpido e scintillante nei passaggi rapidi, espressivo in quelli lenti e moderati, molto inventivo e creativo nella timbrica” (Alberto Cima su “La Provincia”); “Hanno offerto una notte musicale perfetta… Marco Schiavo e Sergio Marchegiani si sono messi in luce per la raffinatezza del suono… Commuovono i due pianisti italiani con la loro interpretazione dell’opera di Mozart” (Alejandro Fernandez su “El Norte”); “Pianisti con una rara cultura del suono… l’esecuzione dei brani di Schubert è stata brillante, nobile, straordinariamente originale”(Almaty, Kazakhstan).