Scompare lo storico Giuseppe Galasso il padre del “Paesaggio come bene culturale”

Da Capri Louis Molino – Scompare il più grande Studioso del Regno di Napoli, da sempre ispirato alla filosofia di Benedetto Croce. Al governo fece approvare la prima legge organica a tutela del paesaggio, innamorato della nostra Capri tanto che nel 2004  le dedicò un prezioso volume letterario intitolato: Capri insula e dintorni edito dalla Conchiglia

Giuseppe Galasso era nato a Napoli nel 1929, storico, giornalista, politico e professore universitario. Ma anche il padre della prima legge italiana di tutela ambientale e difensore delle bellezze paesaggistiche e naturali del nostro Paese. “Se oggi una parte del paesaggio del nostro Paese si è salvato da cemento e speculazione, lo dobbiamo proprio alla legge Galasso che dall’8 agosto del 1985 ha costituito il primo innovativo e allora più importante strumento di tutela ambientale del nostro ordinamento”, ricorda il Wwf.

A ricordarlo, anche il presidente della Commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci: “Ci lascia Giuseppe Galasso, un grande intellettuale che merita di essere ricordato anche per una delle prime e più importanti leggi a tutela dell’ambiente e del paesaggio nel nostro Paese. Purtroppo ancora largamente inapplicata”, sottolinea.

L’intuizione normativa di Galasso fu di allargare il concetto di ‘paesaggio’ includendo non solo gli aspetti estetici e culturali, e quindi le bellezze panoramiche, ma anche i beni naturali in quanto componenti essenziali e inscindibili di queste. Una norma che entrò in vigore proprio grazie alla determinazione del suo ideatore. In qualità di sottosegretario di Stato ai Beni culturali, Galasso adottò un decreto di vincolo paesaggistico e divieto assoluto di edificazione in una fascia di 300 metri dalla riva del mare e dei laghi e di 150 metri da fiumi e torrenti, dei boschi, dell’alta montagna (oltre i 1.600 metri per le Alpi e 1.200 per gli Appennini), di tutti i beni collettivi gravati da uso civico.

Galasso non si arrese nemmeno di fronte alla sospensione del decreto da parte del Tribunale amministrativo: ottenne dal governo un decreto legge che, una volta convertito, divenne per tutti la “Legge Galasso”, oggi inserita nel Codice dei Beni culturali e del paesaggio (Dlgs 42/2004).

La legge Galasso “costituì un fondamentale elemento di garanzia per il Bel Paese e un importantissimo strumento di riferimento per quanti, come il Wwf, in sede di pianificazione o in sede giudiziaria hanno difeso e difendono i valori ambientali e naturalistici oltre che quelli storici e culturali. Con la scomparsa di Giuseppe Galasso – conclude il Wwf – il nostro Paese perde un esempio della buona politica”.

(fonte: Adn/kronos – Foto- AGenziaP.s)    

Scompare lo storico Giuseppe Galasso il padre del “Paesaggio come bene culturale” ultima modifica: 2018-02-15T09:52:08+02:00 da Louis Molino
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