Pubblicità Dolce e Gabbana Capri, Katy Perry in Stile Vintage (FOTO)

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Pubblicità Dolce e gabbana Capri: Katy Perry La 36enne giudice e cantante di American Idol è  impegnata in questi giorni a girare  il nuovo spot pubblicitario per Dolce & Gabbana, diretto da Pablo Sorrentino.

Dolce e Gabbana

Dolce & Gabbana è una casa di alta moda italiana fondata nel 1985 dagli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana a Legnano con sede a Milano

La Storia di Dolce & Gabbana

Domenico Dolce è nato il 13 agosto 1958 a Polizzi Generosa mentre Stefano Gabbana è nato il 14 novembre 1962 a Milano. Dolce iniziò già a disegnare e confezionare i suoi vestiti all’età di sei anni.

Il primo incontro tra i due avvenne per telefono, quando Dolce chiamò l’azienda di moda per cui Gabbana stava lavorando, in cerca di lavoro. Dopo essere stato assunto dalla ditta, Gabbana prese Dolce sotto le proprie ali e gli insegnò il funzionamento del processo di un’azienda di moda e come abbozzare nuovi design. Poco dopo l’assunzione di Dolce, Gabbana fu arruolato per il servizio civile di 18 mesi presso un istituto di malati mentali, ma dopo il suo ritorno i due crearono un’azienda di consulenza nell’ambito del design.

Nonostante lavorassero insieme, fatturavano sempre separatamente, finché un commercialista consigliò loro di fatturare congiuntamente in modo da semplificare le cose e rendere l’attività più efficiente dal punto di vista dei costi. I due cominciarono a fatturare ai clienti con il nome di Dolce e Gabbana, che diventò il nome della loro attività di design in via di sviluppo.[4] La prima collezione del duo di stilisti è stata mostrata nell’ottobre del 1985,[5] insieme a cinque altre nuove etichette, nell’ambito della Milan Fashion Week. I due non avevano soldi per delle modelle, pertanto cercarono aiuto dai loro amici; non avevano neanche soldi per fornire accessori alle loro modelle, quindi queste vestirono semplicemente i loro oggetti personali come complemento ai vestiti. Come tenda per lo stage utilizzarono persino un lenzuolo da letto che Dolce portò da casa.

I due stilisti diedero il nome di Real Women alla loro prima collezione, dovuto in parte all’impiego di donne del posto sulla passerella.[5] Le vendite della loro prima collezione furono abbastanza deludenti e costrinsero Gabbana ad annullare l’ordine di tessuto fatto per creare la seconda collezione. Quando i due andarono in Sicilia per Natale la famiglia di Dolce si offrì di pagare il costo della fornitura e per coincidenza l’azienda di tessuti non ricevette in tempo la revoca dell’ordine quindi al rientro a Milano il tessuto era a loro disposizione.[4] Produssero la loro collezione successiva nel 1986 e aprirono il loro primo negozio lo stesso anno.[5] Michael Gross scrisse della loro terza collezione in un’intervista del 1992, affermando che “erano un segreto conosciuto soltanto da una manciata di editori di moda italiani. Le loro poche modelle si cambiavano dietro uno schermo traballante. Alla loro collezione di pezzi in cotone da magliette e seta elastica diedero il nome di ″Trasformazione″. Il loro abbigliamento in questa collezione era accompagnato dalle istruzioni circa i sette diversi modi in cui è possibile indossare un pezzo in un completo, poiché l’indossatore poteva utilizzare il velcro e le chiusure a scatto per modificare la forma dei vestiti”.[7] Fu la loro quarta collezione la prima ad avere un impatto significativo sul mercato italiano della moda. In questa collezione Dolce si rifece alle sue radici siciliane. La campagna pubblicitaria della collezione fu girata dal fotografo Fernando Scianna in un luogo in Sicilia, con fotografie in bianco e nero ispirate al cinema italiano degli anni quaranta. Continuarono a utilizzare il cinema italiano come ispirazione nella loro quinta collezione, prendendo come spunto il lavoro del regista Luchino Visconti e il suo film Il Gattopardo.

Uno dei pezzi della loro quarta collezione fu chiamato “Il vestito siciliano” dalla stampa della moda e fu indicato dall’autore Hal Rubenstein come uno dei 100 vestiti più importanti mai disegnati. È considerato il pezzo più rappresentativo per il marchio in questo periodo. Rubenstein ha descritto il pezzo nel 2012, scrivendo: “Il vestito siciliano è l’essenza di Dolce & Gabbana, la pietra di paragone sartoriale del marchio. Il vestito prende spunto da una sottoveste, ma è una sottoveste che ha adornato Anna Magnani, ed è una sagoma che ha ornato Anita Ekberg, Sophia Loren, e così via. Le cinghie si adattano strette al corpo proprio come quelle di un reggiseno; la scollatura scorre dritta, ma viene attaccata almeno due volte, una per ciascun lato, per accarezzare i due seni e nel mezzo per incontrare un’edificante piega che fornisce un lieve sostegno. La sottoveste non scivola semplicemente verso il basso, ma sale alla vita per tenere la figura con fermezza ma non troppo stretta, e in seguito si allarga per enfatizzare le anche, per cadere in modo leggermente rastremato alle ginocchia, in modo da garantire l’oscillazione delle anche mentre si cammina”.[8]

Nel 1987 il duo lanciò una linea distinta di maglie e nel 1989 iniziò a disegnare una linea di biancheria e costumi da mare. Nel 1990 lanciarono la prima collezione da uomo.[9] In quest’anno spostarono la casa di design nei suoi primi uffici veri e propri e cominciarono a disegnare abiti da sera e altri pezzi più costosi, in aggiunta al loro abbigliamento originale.[7] La loro collezione da donna primavera/estate 1990 fece riferimento al dipinto mitologico di Raffaello e il duo iniziò a costruirsi una reputazione per i vestiti ricoperti di cristallo. La collezione donna autunno/inverno 1991 fu adornata da ciondoli, comprese medaglie in filigrana e corsetti decorati. La collezione donna autunno/inverno 1992 fu quindi ispirata dallo schermo argentato degli anni 50, tuttavia la collezione comprendeva ancora body adornati con cristallo.[10]

Nel 1991 la loro collezione da uomo fu insignita del Woolmark Award in quanto collezione da uomo più innovativa dell’anno.[11] Ciò che viene considerato come il loro primo tentativo di riconoscimento a livello internazionale è arrivato quando Madonna vestì un corsetto fatto di gemme e una giacchetta di accompagnamento di Dolce & Gabbana per la prima di A letto con Madonna al Festival di Cannes. Il duo poi lavorò con Madonna nel 1993 per disegnare oltre 1500 costumi per il tour internazionale dell’artista Girlie Show a supporto del suo album del 1992 Erotica.[9] In un’intervista sui costumi, Madonna affermò che “i loro vestiti sono sexy con un senso dell’umorismo – come me”.[7] Nel 1994 il marchio di fabbrica della casa, una giacchetta a doppio petto, fu chiamato “La Turlington”, ispirandosi alla modella Christy Turlington. Nello stesso anno l’azienda lanciò la sua seconda linea principale, D&G, una linea mirata a persone giovani. Nel 1996 la sfilata di D&G fece la sua apparizione soltanto su internet e non sulla passerella, sperimentando lo spostamento verso i nuovi media. In questo anno Dolce & Gabbana disegnarono anche i costumi per il film Romeo + Giulietta di William Shakespeare. Nell’ambito dell’industria cinematografica, sia Dolce che Gabbana comparirono nel 1995 nel film L’Uomo delle Stelle del regista Giuseppe Tornatore, coprendo ruoli minori. Comparirono in cammeo più importanti nell’adattamento a film di Rob Marshall Nine.[12] In qualità di stilisti lavorarono anche al video musicale Girl Panic! dei Duran Duran.[13]

Nell’ambito della loro espansione sul mercato negli anni 90, nel 1989 Dolce & Gabbana firmarono un accordo con il gruppo Kashiyama per aprire il loro primo negozio in Giappone. Lanciarono nel 1992 il loro primo profumo per donna, chiamato Dolce & Gabbana Parfum, che nel 1993 è stato insignito del premio della Perfume Academy come miglior profumo per donna dell’anno. Il loro primo profumo per uomo, Dolce & Gabbana pour Homme, fu insignito del premio di miglior profumo per uomo dell’anno dalla stessa Academy nel 1995.[11] In quell’anno le collezioni di Dolce & Gabbana causarono una controversia con la stampa inglese e italiana, quando i due scelsero il tema del gangster americano ad ispirazione del loro lavoro.[14] Dolce & Gabbana trasposero questa ispirazione dell’autunno/inverno 1995 nei vestiti da donna, che secondo la critica portarono un taglio erotico ai vestiti. Il duo aveva già utilizzato il tema in passato. Nel 1992 il fotografo Steven Meisel scattò una campagna pubblicitaria per la casa, in cui le modelle posarono in “gangster chic”. Ciò comprendeva giacche con il bavero largo in stile anni 30 e berretti in pelle neri.

L’autore Nirupama Pundir ha affermato che “Dolce & Gabbana, con il loro stile superfemminile e fantasioso, si distaccarono dalle mode serie e compassate che dominarono la scena per la maggior parte degli anni 90”

Dolce & Gabbana continuarono a lavorare con Madonna, disegnando i vestiti per il suo Drowned World Tour internazionale del 2001, a supporto del suo album uscito nel 2000 Music.[17] Disegnarono anche vestiti per i tour internazionali di Missy Elliot, Beyoncé, e Mary J. Blige.[17][18] Nel 1999 il duo comparve nel The Oprah Winfrey Show a supporto della cantante Whitney Houston, che utilizzò lo spettacolo per presentare in anteprima i vestiti disegnati da Dolce & Gabbana per il suo tour My Love is Your Love, considerato dalla critica della moda e della musica come insolitamente risqué.[19] Il duo continuò a disegnare vestiti per artisti nell’ambito musicale per tutti gli anni 2000, compresi vestiti per il tour Showgirl Homecoming di Kylie Minogue.[17] Madonna ha anche preso parte alle campagne pubblicitarie del 2010 di Dolce & Gabbana.[8] Negli anni 2000 Dolce & Gabbana si ispirarono notevolmente allo sport del calcio. Nel 2003 la linea uomo prese ispirazione principalmente dalle più grandi stelle del calcio al mondo.[9] Altre forme di arte si ispirarono a Dolce & Gabbana. Nel 2003 l’artista di musica dance Frankie Knuckles disse che la casa di moda era un “ottimo barometro” per le tendenze nel mondo della moda e della musica.[20] In seguito al loro impatto sul mondo del design, nel 2002 i corsetti, che ebbero un ruolo essenziale negli inizi dell’attività di Dolce & Gabbana, furono riscoperti da molti designer europei come tendenza prossima ad arrivare.[21] Negli ultimi anni Dolce & Gabbana hanno cominciato a organizzare visioni private delle loro collezioni per gli acquirenti, allo scopo di vendere le loro collezioni prima che queste siano disponibili al pubblico e ostacolare il plagio dei loro disegni da parte di aziende del fast fashion.[22] Nel 2012 D&G fu fusa con Dolce & Gabbana, allo scopo di rafforzare la linea principale. L’ultima collezione indipendente di D&G fu nella primavera/estate 2012, mostrata nel settembre del 2011.[23] The New Yorker nel 2005 affermò che “Dolce & Gabbana stanno diventando negli anni 2000 ciò che Prada ha rappresentato negli anni 90 e Armani negli anni 80-gli stilisti, la cui sensibilità definisce il decennio.”[4] Per quanto riguarda i premi personali, nel 1996 e nel 1997 Dolce & Gabbana furono nominati da FHM designer dell’anno. Nel 2003 GQ ha elencato Dolce & Gabbana tra i suoi “Uomini dell’anno”. L’anno seguente i lettori di Elle votarono Dolce & Gabbana come migliori designer internazionali agli Elle Style Awards del 2004.[24] Il 19 giugno 2010 Dolce & Gabbana festeggiarono il 20º anniversario del loro marchio in Piazza della scala e nel Palazzo Marino a Milano. Il giorno successivo fu allestita una mostra pubblica, che comprendeva una sala in cui diverse decine di televisioni erano state impilate a caso le une sulle altre, ciascuna delle quali mostrava una diversa collezione passata della casa, passando in rassegna i suoi venti anni di storia.

Fonte: Wikipedia

 
Pubblicità Dolce e Gabbana Capri, Katy Perry in Stile Vintage (FOTO) ultima modifica: 2022-07-19T15:06:04+02:00 da Anna d'Alessandro
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