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Morto Fred Bongusto, stretto il legame affettivo e musicale con Capri. (IL NOSTRO RICORDO)

Notizia tristissima per il mondo della musica italiana: è morto Fred Bongusto, storico crooner nativo di Campobasso. Aveva 84 anni. L’artista, famoso negli anni Sessanta e Settanta grazie a brani fondamentali della nostra musica come Una rotonda sul mare, legato all’isola di Capri  non solo con la storica amicizia con il nostro Peppino di Capri con il quale ha duettato e condiviso tanti successi ma anche con un legame affettivo molto profondo tanto da dedicare alcuni brani molto famosi. FRED BONGUSTO CAPRI-CAPRI 1974 Come riferito da Repubblica, i funerali del cantante si celebreranno a Roma l’11 novembre alle ore 15 presso la Basilica di Santa Maria in Montesanto (Chiesa degli Artisti), in Piazza del Popolo. CHI ERA FRED BONGUSTO? Nato a Campobasso, si fa conoscere già nei primi anni Sessanta con il complesso I 4 Loris (composto da Renato Silvestri, Loris Boresti, Luciano Bigoni e Nini Mezzet, oltre che da lui). Tra i primi successi  Notte d’amore, rifacimento di Jealous Lover di Charles Williams, nella colonna sonora del film cult L’appartamento di Billy Wilder. Poi arrivano, grazie alla collaborazione con Ghigo Agosti, Bella bellissima e Doce doce, prima del boom internazionale Una rotonda sul mare (1964). Grande successo anche Malaga, Spaghetti a Detroit, Amore fermati, Doce doce, Frida, Tre settimane da raccontare, La mia estate con te, Lunedì e Prima c’eri tu (vittoria al Un disco per l’estate 1966), Una striscia di mare, Questo nostro grande amore, Perdonami amore, La mia estate con te e Balliamo, una hit che spopolò fra i latini. Importante anche la sua produzione di colonne sonore per film di successo come Malizia (candidata al Nastro d’argento) di Dino Risi e Peccato veniale di Salvatore Samperi, Venga a prendere il caffè da noi e La cicala di Alberto Lattuada: sua la sigla finale di Quattro colpi per Petrosino dello sceneggiato, allora non si diceva fiction, Joe Petrosino di Daniele D’Anza.  Nel 1973 si divenrtì a interprere l’hit di  Stevie Wonder Superstition con lo pseudonimo di Fred Goodtaste.  Il suo nome intreccia, suo malgrado, anche le cronache degli anni di piombo: mentre lui non era in casa nel 1979 i terroristi neri Cristiano Fioravanti e Alessandro Alibrandi picchiarono e rapinanarono la moglie Gabriella Palazzoli e la governante rapinandole di denaro, gioielli e anche di un disco d’oro: un bottino da centinaia di milioni di lire.  Il successo non l’abbandona anche negli anni Ottanta: partecipa nel 1986 al Festival di Sanremo con Cantare, poi il brano fu il più eseguito in quell’estate. Nel 1989, pubblica l’album Le donne più belle, contenente un brano inciso e cantato con Il Giardino dei Semplici: ‘E fantasme. Fred Bongusto era apprezzato da star internazionali quali Toquinho (anche lui con radici molisane) e Vinícius de Moraes e fino a 12 anni fa si è esibito in Sudamerica.  Mancava dalle scene dal 22 aprile 2013 quando cantò, in ricordo di Franco Califano, Questo nostro grande amore. Il suo buen ritiro era a Ischia.   Nel 2009 l’amministrazione comunale di Senigallia decise di aprire stabilmente ai matrimoni di rito civile la rotonda sul mare che ispirò la sua canzone: un elegante edificio ligneo in stile Belle Epoque, un bianco tempietto laico sospeso tra cielo e mare.
Morto Fred Bongusto, stretto il legame affettivo e musicale con Capri. (IL NOSTRO RICORDO) ultima modifica: 2019-11-08T11:08:41+02:00 da Louis Molino
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