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La Chiesa di San Costanzo a Capri: Storia e Descrizione di un Monumento Inestimabile

La Chiesa di San Costanzo, conosciuta anche come Chiesa di Maria Santissima della Libera, è una preziosa struttura monumentale che si erge sull’isola di Capri. All’interno di questa chiesa viene venerato il patrono dell’isola, San Costanzo, ed è stata la cattedrale della diocesi caprese dal 987 al 1560. Oggi, la chiesa funge da sede parrocchiale e rappresenta un luogo di culto di grande importanza storico-religiosa.

La data precisa della costruzione della chiesa rimane ancora un mistero, ma si crede che sia una delle chiese più antiche dell’isola di Capri. Gli storici sostengono diverse teorie sulla sua origine, alcuni affermano che una prima struttura sia stata edificata nel V secolo, costruita sopra i resti di un edificio romano del periodo tardo repubblicano. Questa prima chiesa era composta da otto colonne e due absidi. Altri studiosi ipotizzano che la chiesa possa essere stata costruita tra il IX e il XII secolo. Tuttavia, è certo che una chiesa primitiva esistesse già quando fu fondata la diocesi di Capri nel 987. In quel periodo, la chiesa subì un importante rinnovamento, passando da uno stile paleocristiano a uno bizantino e assumendo la forma di una croce greca. Inizialmente, la chiesa era dedicata a San Severino, ma dopo la morte di San Costanzo nel VII secolo, assunse il nome attuale.

La chiesa di San Costanzo subì importanti lavori di ristrutturazione nel 1330, su volontà del conte Giacomo Arcucci, quando fu aggiunto il presbiterio e assunse un’architettura tipicamente gotica. Tuttavia, nel 1560 perse la sua funzione di cattedrale, che venne trasferita alla Chiesa di Santo Stefano.

Nel corso dei secoli, la struttura della chiesa ha subito diversi danni. Nel 1775, tre colonne di giallo antico furono staccate e utilizzate come pavimentazione nella cappella reale della Reggia di Caserta, indebolendo significativamente l’edificio. Altri danni furono causati nel 1928, quando fu costruita la casa del parroco, abbattendo il pronao e modificando la facciata. A seguito di questi eventi, fu necessario un intervento di ristrutturazione e consolidamento che si protrasse dal 1932 al 1935, dando alla chiesa l’aspetto attuale. Nonostante le trasformazioni subite, un acquerello dipinto da Giacinto Gigante nel 1840 testimonia l’aspetto originale della struttura.

Nel 1972, la chiesa fu dedicata anche a Maria Santissima della Libera. Nel 1990, furono effettuati ulteriori lavori di restauro che portarono alla alla scoperta di un pavimento di epoca romana in opus signinum e di un tratto di muro in laterizio risalente al V secolo. Tuttavia, non è stato ancora determinato se questi ritrovamenti facevano parte della chiesa o di edifici preesistenti antecedenti alla sua costruzione.

La Chiesa di San Costanzo presenta una facciata semplice, che ha assunto la sua forma definitiva tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Il pronao e il timpano triangolare furono abbattuti per fare spazio all’abitazione del parroco. La facciata è divisa in due parti da una sottile trabeazione. Nella parte inferiore si apre un portale risalente al XIV secolo, sovrastato dallo stemma degli Angioini, mentre nella parte superiore sono presenti due finestre appartenenti alla casa parrocchiale. Il tutto è coronato da un piccolo timpano e decorato con volute ai lati.

All’interno, la chiesa di San Costanzo si presenta come una croce greca inserita in un quadrato, con quattro cappelle che si aprono lungo le diagonali e una cupola al punto d’incontro dei bracci. Originariamente, il perimetro era ornato da dodici colonne, ma alcune di esse furono rimosse e utilizzate nella costruzione della Reggia di Caserta. Sul lato sud si trova il presbiterio quadrato risalente al XIV secolo, mentre sul lato ovest si trova l’abside. È probabile che l’ingresso originale fosse sul lato est, in linea con la zona absidale, ma successivamente fu spostato sul lato nord durante i lavori di restauro del Trecento. Esternamente, si può ammirare un piccolo campanile in stile arabo.

La Chiesa di San Costanzo a Capri rappresenta un importante luogo di culto e una testimonianza storica di grande valore. La sua architettura, arricchita da stili e influenze diverse nel corso dei secoli, offre ai visitatori un’esperienza suggestiva. Ogni anno, numerosi fedeli e turisti si recano in questo luogo sacro per ammirarne la bellezza e la spiritualità che racchiude. La sua storia millenaria e il suo ruolo come cattedrale della diocesi caprese per oltre cinquecento anni la rendono un punto di riferimento imprescindibile nella tradizione religiosa e culturale dell’isola di Capri.

Foto di Louis Molino – Fonti varie tra cui Wikipedia

La Chiesa di San Costanzo a Capri: Storia e Descrizione di un Monumento Inestimabile ultima modifica: 2023-05-27T17:09:07+02:00 da Anna d'Alessandro
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