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Capri, autisti e meccanici Atc in agitazione, probabili disagi nei collegamenti interni

Capri, probabili disagi nei prossimi giorni nei collegamenti su gomma per un’ agitazione degli autisti e meccanici dell’ ATC riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa da parte delle rappresentanti sindacali ATC:
Gli autisti e i meccanici dipendenti della A.T.C. non hanno ricevuto lo stipendio di ottobre nel giorno stabilito: soltanto il giorno 5 novembre è stata pagata la metà dell’importo e per quanto riguarda l’altra metà non si sa ancora niente. I lavoratori hanno dichiarato lo stato di agitazione, attivata la c.d. procedura di raffreddamento ed hanno avuto un incontro con l’azienda, presso l’Unione degli Industriali, dall’esito negativo (l’azienda ha affermato che in un successivo incontro da tenersi entro il 5 dicembre avrebbe fornito informazioni sulla data del pagamento della 2a metà di stipendio ed eventualmente  anche informazioni sul pagamento dello stipendio di novembre, che nel frattempo sarà già maturato). Il giorno  27 novembre autisti e meccanici hanno deciso di occupare il garage della società. Si è verificato l’ennesimo, identico Buon Natale che la A.T.C. riserva ai propri dipendenti già da molti anni, ed è evidente che questo comportamento costante rientra in una precisa strategia: nel 2001 è stato istituito il Biglietto UNICO, con la dichiarata premessa di portare ad un miglioramento della qualità del servizio di trasporto pubblico. Fu stabilita la ripartizione degli incassi di UNICO per il 90% alla Sippic e per il 10% alla Staiano Autotrasporti. Successivamente la Sippic si scisse in più società e venne costituita la A.T.C. a cui fu affidato il servizio pubblico di autobus.  Vari elementi fanno pensare che la scissione è stata fatta a tutto vantaggio economico della Società Funicolare ed a scapito della A.T.C.; citiamo solo il più importante, la ripartizione degli incassi dei biglietti  che assegna il 50% alla soc. Funicolare ed il 40% alla A.T.C. quando è assai verosimile che sia la A.T.C. ad incassare di più. In tutto quanto sin qui descritto anche le amministrazioni comunali hanno la loro responsabilità, avendo sempre approvato ogni cambiamento. Un altro grave danno economico per la A.T.C. è stata l’esternalizzazione del servizio di manutenzione meccanica, assai onerosa per i costi ed assai deludente per la scarsa qualità dei lavori. Ancora: nel 2008, a seguito della minaccia di licenziamenti a causa di un eccesso di personale amministrativo (accompagnata dal solito mancato pagamento degli stipendi), i lavoratori accettarono, nonostante la contrarietà del sindacato ed a fronte dell’impegno di assumere nuovi autisti stagionali, prepensionamenti ed esodi incentivati per diversi lavoratori amministrativi e, attraverso la mobilità interna, alcuni passaggi di amministrativi e meccanici alla mansione di autista. Negli anni successivi, contrariamente a quanto stabilito, l’azienda non ha assunto alcun autista, gravando invece il suo bilancio con l’assunzione di numerosi nuovi impiegati amministrativi di cui l’azienda stessa aveva dichiarato di non aver bisogno.  Alla fine, appare ragionevolmente evidente che la proprietà a cui fa capo la A.T.C. vuole che l’azienda sia la Cenerentola del gruppo, sempre sull’orlo del fallimento, e di questo fare un’arma di pressione verso Regione e Provincia, mentre sono i dipendenti e le loro famiglie senza stipendi a farne le spese. Firmato: La R.S.A. Atc
 
Capri, autisti e meccanici Atc in agitazione, probabili disagi nei collegamenti interni ultima modifica: 2012-11-30T14:46:28+02:00 da Louis Molino
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