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Il Benessere Interno Lordo non è solo buono ma “bello” : Inside/Out Shared Food una storia corale

Si dice spesso che “l’unione fa la forza”, ma se questa unione è composta da persone capaci, caparbie, volitive, preparate, che dedicano il loro tempo a fare del bene solo per il bene stesso? Beh ecco allora che possiamo trovare persone vulcaniche come Micol Ferrara che, con la sua gioia di vivere, non astratta, ma attiva e fattiva, riesce a combinare più persone insieme in un progetto unico, appetitoso e solidale “Inside/Out Shared Food”. Questo progetto, che avvolge in un abbraccio solidale tutta l’Italia, è a favore delle donne che si trovano nelle case circondariali per reati minori e sostiene la società no – profit di Luciana Delle Donne “Officina Creativa”. Il cibo è il veicolo più appropriato per sensibilizzare un tema che spesso è scomodo trattare, ma che invece conoscendolo si può capire quanta umanità vi sia dietro le mura del carcere. Luciana Delle Donne ex manager dei canali innovativi bancari creando la prima banca virtuale multicanale in Italia Banca 121, dopo venti anni come Senior Business Executive, ha cambiato la sua vita. E’ fondatrice e CEO di  “Officina Creativa”, una società no-profit che si occupa del reinserimento delle donne che sono nelle carceri ed opera per mezzo di due brand: Made in Carcere e 2nd Chance e da poco anche un nuovo prodotto, Scappatelle, fatti dalle persone che sono nelle case circondariali di Bari e Nisida e sono biscotti biologici e vegani. Le donne che si trovano nel carcere, la maggior parte delle volte, non ha avuto una possibilità di “fare altro”, invece insegnando la lavorazione delle stoffe e la creazione di borse, gadget da carcerate diventano artiste/artigiane. Se si lavora per un benessere comune è molto più facile essere felici; è fondamentale sviluppare per Luciana il B.I.L. Benessere Interno Lordo. Da questo concetto di B.I.L. Micol ha creato “Inside/Out Shared Food” che ha immediatamente trovato adesione e consensi. Ogni anno Micol ama dedicarsi gratuitamente, ma con tutta stessa, ad un progetto in cui crede fortemente e che soprattutto incarni un concetto fondamentale “fare del bene solo per il bene stesso”, e da qui nasce la collaborazione con la Onlus “1 caffè” fondata da Beniamino Savio di cui l’attore Luca Argentero è vicepresidente. La Onlus supporta progetti di assistenza relativi a situazioni difficili, come povertà, emarginazione, razzismo ecc. e dopo aver proposto il progetto Inside/Out Shared Food, con gioia questo è stato accolto. Sfruttando i canali multimediali possibili, sulla home page del sito, o su Twitter, sms, ecc. dal 3 al 9 giugno p.v. si può donare a favore di Inside/Out Shared Food un caffè o una colazione a seconda della donazione di 1 o 5 euro. Inizieranno una serie di eventi collegati a tale iniziativa. Si partirà da Torino il 4 giugno alle 13.30 al Ristorante “Du Cesari” dello chef Danilo Pelliccia con l’iniziativa “una Carbonara e un Caffè”, dove, oltre alla mitica carbonara dello Chef, si potranno gustare piatti tipici della tradizione romana come la Gricia con i fichi, Tonnarelli alla Nerone, Cacio e Pepe e Menta Nepitella. Danilo Pelliccia ha subito sposato il progetto di Made in Carcere, infatti lui e tutto il suo staff indossa i grembiuli cuciti dalle carcerate. Durante il pranzo, insieme al segretario generale della Onlus “1 caffè” Silvia Meacci, Micol Ferrara parlerà del progetto e della missione di questa iniziativa alla quale Danilo offrirà i primi 100 caffè. Si scenderà poi in Sicilia dove due ristoranti “ Bastioni & Costanza” e “Enosteria Sicula” apriranno le porte dei loro ristoranti per sostenere il progetto. Giorgio Vaiana, giornalista professionista e caporedattore della testata “Cronache di Gusto” ha suggerito queste due eccellenze siciliane poiché la filosofia dei due ristoranti è in piena simbiosi con la mission di Inside/Out Shared Food, genuinità, voglia di fare e sensibilizzazione a temi così importanti che spesso solo il cibo può ridurre delle distanze e dei muri che frequentemente sono più mentali che reali. Quindi si partirà il 6 giugno con una cena al ristorante “Bastioni & Costanza” a Cefalù di Marco e Costanza Durastanti che hanno elaborato una creazione ad hoc per l’evento, la pizza “I.O.” Il nome ha un duplice significato, il primo è quello di acronimo di Inside/Out, il secondo, e più importante, è l’IO che ogni persona, partecipando a tale evento, mette nel donare e partecipare a questo importante progetto. La “tela” della composizione è una mozzarella di Bufala di Ragusa, sulla quale vengono appoggiati dei fiori di zucca dell’ orto del ristorante al cui interno si possono trovare delle acciughe di un pescatore che si trova ad Aspra. La posizione dei fiori di zucca è a forma di spirale come un ciclo di vita dove l’uomo – fiore vive un percorso di luci ed ombre in un contrasto di risonanze ed assonanze. L’acciuga che si trova nel fiore è lo spessore e la personalità che è in ognuno di noi. La spirale si conclude/inizia con un fiore edule la violetta, perché ogni cosa nasce e si conclude nella bellezza. A dare croccantezza alla pizza sono le mandorle tagliate irregolarmente al coltello in modo che abbiano varie dimensioni. Le mandorle rappresentano i sassi, gli ostacoli più o meno grandi, che incontriamo nel nostro cammino, durante il quale si può sbagliare (qui l’ispirazione alle donne Inside), ma dal quale si può risollevare (le donne Out). Il 7 giugno presso l’ “Enosteria Sicula” dei ristoratori Piero Scelfo, Danilo Ciulla, Massimo Rallo si terrà alle 19 un aperitivo dove le bruschette saranno il pezzo forte. Da quelle più classiche a quelle gourmet dove il leitmotiv sarà però la freschezza e la stagionalità del prodotto. Tutto ciò che si trova fresco di pesce, carne e verdure, le assaggeremo nel finger food per eccellenza della nostra tradizione, la bruschetta tra cui tre in particolare pensate a partire dai suggerimenti delle donne che sono nelle case circondariali: gambero sparacelli e lardo, fave e baccalà croccante, caponata bianca e mandorle. Alle bruschette saranno abbinati i vini della cantina della azienda vitivinicola trapanese Fondo Antico. Due vini freschi, gioiosi che ricordano per sentori e profumi la primavera, la rinascita, il preludio di qualcosa di nuovo, buono e bello: Aprile, rosato di nero d’Avola, e lo Zibibbo secco Bello Mio descritti da Giulia Schiaroli Marketing junior della cantina. Le iniziative non finiranno però nella prima decade di giugno poiché insieme al segretario generale della Onlus “1 caffè”, Silvia Meacci, si sta cercando di aprire anche un discorso più ampio che vada al di là del 9 giugno, infatti molti produttori di eccellenze locali e italiane e ristoratori, venuti a conoscenza di tale iniziativa, hanno voluto con i loro prodotti ad ampliare “il caffè sospeso”. Infatti se lo chef stellato Cesare Grandi attiverà presso il suo ristorante “La Limonaia di Torino” una “cena sospesa”, Giulio Balzano donerà il suo olio Umbro Villa Monterpoziano, Filippo Civranna di Food Stock darà le sue marmellate fermentate, Marco Durastanti offrirà il suo Amaro Villa Costanza fatto con le erbe coltivate nel suo orto, Alessandro Capria e Giancamarco Tognazzi metteranno a disposizione il vino Antani e Luciana Delle Donne donerà dei biscotti vegani “Scappatelle” creati, per mezzo del suo progetto Made in Carcere, nelle case circondariali minorili. Alla fine di questo viaggio gastronomico, solidale, fatto di cultura, cibo, bellezza e voglia di fare e di riscatto, Micol Ferrara, con il suo progetto Inside/Out Shared Food avrà sicuramente apportato un piccolo, grande tassello a quel Benessere Interno Lordo a cui ogni persona deve e può arrivare, ma sarà la fine o l’inizio di un nuovo viaggio verso un progetto più grande?
Il Benessere Interno Lordo non è solo buono ma “bello” : Inside/Out Shared Food una storia corale ultima modifica: 2019-06-03T17:10:13+02:00 da Maria Simeoli
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